Il suono della sveglia ti entra nella testa quando ancora ti
rifiuti di svegliarti. Lo senti arrivare da lontano e, inesorabile,
ti penetra dentro il cervello fino a farti capire che le ore di sonno
a tua disposizione sono terminate. Fuori è ancora buio e il dovere
chiama. Ti chiedi chi te lo faccia fare di alzare il culo tutte le
mattine alle cinque e mezza. Fa anche freddo d’inverno e appena
esci dal caldo letto il primo impatto è traumatizzante. Vorresti
solo continuare a dormire. Ancora non sei pienamente cosciente e
inizi a dirigerti verso il bagno. Hai proprio bisogno di un caffè
per svegliarti così da poter cominciare a vestirti, ma senza fare
troppo rumore, i tuoi stanno ancora dormendo. Non sei di buon umore,
ti chiedi continuamente cosa ti spinge a continuare a massacrarti
tutte le mattine. Domande senza risposte martellano la tua testa e
intanto ti guardi allo specchio. Hai bisogno di farti la barba amico
mio. Il fatto è che non ne hai voglia, pensi che in fondo non è poi
tanto lunga e non ci stai neanche tanto male. Domani la tagliamo. Sei
quasi pronto, manca solo la voglia di iniziare la giornata, sai che
sarà una di quelle giornate che te ne tornerai la sera a casa stanco
morto con un unico pensiero nella testa, dormire. E così come tutte
le mattine. Così come in questo periodo. Hai bisogno di riposo. Il
tempo passa e stai facendo tardi, meglio che ti affretti, non vorrai
mica farti aspettare. Sia mai che una mattina decidi di mandare a fare in culo tutti e continuare a dormire, alzarti e non fare
assolutamente nulla fino ad annoiarti a morte. Ma ora e meglio che ti
dai una mossa. Esci di casa e ti dirigi verso la macchina. Metti in
moto e decidi che è il caso che scaldi un po’ il motore prima di
partire. Fuori si gela ed è ancora buio e ti accorgi che le prime
luci dell’alba cominciano a colorare il cielo. Si sta schiarendo.
Guardi l’ora, è proprio ora di partire, ingrani la marcia, dai
gas, inizi a fare manovra e ti avvii verso la strada che ormai fai
tutte le mattine. Il sole comincia ad alzarsi in cielo, è l’alba.
Mentre imbocchi l’autostrada la tua attenzione viene rapita da
un’aquila su di un palo di legno. E’ raro vedere un animale del
genere da queste parti. In quel momento, osservando l’immagine
solenne di questo animale, così fiero e illuminato dalle prime luci
del sole, capisci che ne è valsa la pena essersi alzati così presto
questa mattina, oggi, è stata già una giornata diversa.
Dicembre 2011
Dicembre 2011
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