sabato 27 luglio 2013

02: Jane Austen - Orgoglio e Pregiudizio

Scrivo questa recensione in riva al mare, su di un lettino sotto un ombrellone. Sono finalmente in vacanza e ho terminato la lettura di questo capolavoro in aereo poco prima di atterrare.
E' incredibile come, nonostante questo libro tocchi temi tanto futili, quali balli e corteggiamenti tra ricchi signori delle province inglesi di fine settecento, mi abbia così preso e fatto riflettere molto su "sentimenti" quali l'orgoglio e il pregiudizio.

Prima di toccare questo tema vorrei soffermarmi sulla scrittrice, la Austen ha uno stile che definirei fresco, vivace, arriva dritta al punto senza tanti giri di parole, riesce a descrivere i pensieri e le emozioni dei suoi personaggi in maniera limpida e cristallina. Dopo poche pagine, ho già avuto la sensazione di conoscere queste persone; mi sono sembrate così vere quasi che mi siano state realmente presentate e mi trovassi insieme a loro, in questi balli, pranzi o ricevimenti che era loro uso organizzare.
Mi hanno coinvolto così tanto le vicende di questi personaggi da farmi totalmente prendere dalla storia. La Austen, col suo stile è riuscita ad appassionarmi a vicende prive di quella profondità che generalmente vado a ricercare in un libro e in una storia.
Il fatto poi che abbia scritto questo indiscutibile capolavoro a soli ventuno anni, mi fa provare un profondo senso di invidia nei suoi confronti. Da sempre sogno di scrivere un libro e finora non ci sono mai riuscito. Confido nel futuro e spero che questo blog e questo progetto diventino gli stimoli giusti per realizzare questo mio piccolo sogno che ho nel cassetto ormai da troppi anni.

Passiamo ora a toccare il punto saliente sull'orgoglio e sul pregiudizio. Come possiamo definirli? Emozioni? Sentimenti? Passioni? Stati d'animo? O tutte queste cose insieme? Fatto sta che nella nostra vita, nel bene e nel male, tutto questo ci fa relazionare con le altre persone.
Quasi fossero i due lati della stessa medaglia questi due "sentimenti" ci influenzano sempre nei confronti delle persone che abbiamo di fronte e con le quali ci relazioniamo tutti i giorni. Quante volte ci è capitato di farci un'opinione su qualcuno anche per un solo piccolo pregiudizio, magari anche una opinione sbagliata e siamo troppo orgogliosi per ammettere di poter aver giudicato male.
Trovo che l'orgoglio e il pregiudizio siano molto legati tra loro, possono diventare davvero molto distruttivi se si lasciato troppo a briglie sciolte e ci facciamo troppo prendere da essi. Nella storia di questo libro si denota chiaramente quanto l'orgoglio e il pregiudizio delle persone possano essere tanto negativi da influenzare in maniera tanto dolorosa la vita e le vicende dei protagonisti.
A star troppo dietro all'orgoglio o al pregiudizio si rischia di non poter raggiungere quella felicità che in fondo all'anima ognuno di noi aspira. Come si può sottomettersi tanto a questi due stati d'animo senza aspettarsi di essere infelici? Realmente vogliamo questo nella nostra vita?

Questo libro mi ha davvero lasciato e insegnato tanto su queste due emozioni con le quali, mi rendo conto, convivo e troppe volte mi influenzano sulle scelte della vita, grandi o piccole che siano. Di certo, leggendo questo capolavoro, mi sono reso conto che nella vita, piuttosto che cadere vittima dell'orgoglio o del pregiudizio è meglio essere più pazienti e riflessivi per saper apprezzare la vera felicità o quanto meno ad avvicinarsi.
Una lettura che consiglio vivamente a tutti e che, una volta terminata, si intuisce per quale motivo sia entrata a far parte di questa lista. Libri come questo hanno davvero tanto da insegnarci, non vedo come si possa vivere senza averli letti.


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